Lorenzo Fontana Lorenzo Fontana avatar

7 minute read

Il linguaggio che ha contribuito alla nascita e alla crescita di più del 80% dei siti web oggi online, tra i quali alcuni dei più famosi al mondo, è prossimo a una svolta.

Secondo la timeline ufficiale PHP 7 sarà rilasciato intorno al 15 Ottobre 2015: chi volesse provarlo in anteprima, tuttavia, può trovare binari, rpm, deb, dockerfiles e quant’altro su php7.zend.com.

La release 7 costituisce una delle più importanti per PHP, sia in termini di funzionalità che di performance.

Nell’ultimo anno il team degli internals ha affrontato innumerevoli sfide, tra cui:

  • Implementazione dell’Abstract Syntax Tree;
  • Riscrittura di grosse porzioni dello Zend Engine che ora può beneficiare di nuove strutture dati e gestione delle risorse ottimizzata;
  • Disposizione di solide basi per aprire il linguaggio a futuri miglioramenti come la Just in Time Compilation;
  • Implementazione di un corposo set di nuove feature, come vedremo a breve.

Performance

Sull’onda degli ottimi risultati ottenuti dal team di HHVM, anche il team degli internals ha iniziato a lavorare estensivamente al miglioramento delle performance dell’implementazione originale di PHP. Gli impressionanti risultati (si parla di un miglioramento di circa il 100%) sono stati dimostrati da vari benchmark fatti sui vari CMS/Framework esistenti. Eccone di seguito due tra i più significativi:

Features

Qui di seguito riportiamo alcune delle feature che ci hanno colpito maggiormente; l’elenco seguente non è da considerarsi esaustivo rispetto a tutte le feature di PHP 7: una lista completa di tutte le RFC può essere trovata qui.

Null Coalesce operator

PHP RFC: Null Coalesce Operator

Il Null Coalesce operator (??) ritorna l’operando di sinistra se questo non è null, altrimenti ritorna l’operando di destra. Esso di fatto rappresenta un’abbreviazione dell’utilizzo di isset() in un operatore ternario.

<?php
$name = $_GET[’name’] ?? "Name";
// equivalente a
$name = isset($_GET[’name’]) ? $_GET[’name’] : "Name";

▶ Demo

Uniform Variable Syntax

PHP RFC: Uniform Variable Syntax

PHP 7 Introduce una nuova e più consistente sintassi delle variabili, che apre le porte ad alcuni nuovi modi di costruire le espressioni, come mostrato nei due esempi di seguito. Una lista più completa di esempi può essere trovata al link del RFC.

Annidare chiamate di funzione

<?php
$sum = function($l) {
    return function($r) use ($l) {
        return $l + $r;
    };
};

echo $sum(4)(2); // 6

▶ Demo

Effettuare una chiamata a metodo su un array contenente una coppia di oggetto: nome metodo.

<?php

class Person
{
    public function getName()
    {
        return "Lorenzo";
    }
}

$p = new Person();
echo [$p, 'getName']();

▶ Demo

Group use declarations

PHP RFC: Group Use Declarations

<?php
use Zend\ModuleManager\ModuleEvent;
use Zend\ModuleManager\ModuleManagerInterface;

Equivale a

<?php
use Zend\ModuleManager\{
    ModuleEvent,
    ModuleManagerInterface
}

Combined Comparison operator

PHP RFC: Combined Comparison (Spaceship) Operator

Il Combined Comparison operator (aka Spaceship Operator) è il nuovo operatore che mette in relazione i due operandi restituendo:

  • -1 se l’operando di sinistra è minore dell’operando di destra
  • 1 se l’operando di sinistra è maggiore dell’operando di destra
  • 0 se gli operandi sono uguali
<?php
echo 100 <=> 200; // -1
echo 200 <=> 100; // 1
echo 200 <=> 200; // 0

▶ Demo

Context sensitive lexer

PHP RFC: Context Sensitive Lexer

Allo stato attuale PHP ha circa 64 keyword riservate globalmente. In PHP 7 questo comportamento è stato cambiato rendendo alcune keyword riservate solo in maniera parziale.

Nell’esempio vediamo come sia possibile dichiarare due metodi chiamati list e forEach. Questo non è possibile in PHP<7.0.0 per via del fatto che queste due keyword sono riservate globalmente e non parzialmente.

<?php
class Collection {
    public function forEach(callable $callback) {}
    public function list() {}
}

Anonymous classes

PHP RFC: Anonymous Classes

PHP 7 introduce la possibilità di creare classi anonime che sono particolarmente utili, ad esempio nel caso in cui si abbia la necessità di implementare un’interfaccia per l’utilizzo immediato della classe stessa come dipendenza di un’altra classe.

Vediamo due esempi contrapposti, uno con named class e uno con classe anonima, assumendo di avere una classe PersonNamePrinterche accetta nel proprio costruttore instanze diPersonInterface. PersonInterface richiede di implementare il solo metodo getName().

<?php
class SpecificPerson implements PersonInterface
{
   public function getName()
   {
        return "Lorenzo";
   }
}
$person = new SpecificPerson()
echo new PersonPrinter($person);

equivale a

<?php
echo new PersonPrinter(new class implements PersonInterface {
    public function getName()
    {
        return "Lorenzo";
    }
});

Scalar type hints

PHP RFC: Scalar Type Hints

Questa feature introduce la possiblità di dichiarare il tipo di dato del parametro di una funzione utilizzando anche i nuovi tipi di dato scalari int, float, string e bool.

È possibile rendere i parametri rigorosi (strict) facendo iniziare lo script con lo statement preposto a mutare questo comportamento:

<?php
declare(strict_types=1)

Vediamo un esempio:

<?php

function printIntValue(int $value)
{
    var_dump($value);
}

printIntValue(5.9); // int(5)

▶ Demo

Nell’esempio precedente stiamo dichiarando una funzione printIntValue la quale richiede che $value sia di tipo int; quindi andiamo a chiamare la funzione stessa passando invece $value come float(5.9). Siccome al primo statement non abbiamo dichiarato i tipi come rigorosi, PHP costringerà il casting del valore passato a int, troncando la parte dopo la virgola e convertendolo in int(5). Se invece avessimo dichiarato i tipi come rigorosi avremmo ottenuto un TypeError.

Return Type Declarations

PHP RFC: Return Type Declarations In PHP 7 è stata introdotta la possiblità di dichiarare il tipo di ritorno di una funzione. Alcuni vantaggi di questa feature sono:

  • Previene valori di ritorno non intenzionali;
  • Documenta i tipi di ritorno in maniera strict, diversamente da come è oggi con i commenti e phpdoc.

Vediamo un esempio:

<?php
class DateTimeGenerator
{
    public function getDateTime() : \DateTime
    {
        return new \DateTime();
    }
}

▶ Demo

Nell’esempio precedente abbiamo dichiarato una classe DateTimeGenerator che contiene un metodo getDateTime() che deve ritornare necessariamente un’instanza di \DateTime. Nel caso questo non avvenisse otterremmo ancora una volta un TypeError.

Bind Closure on Call

PHP RFC: Closure::call

In PHP 5.4 era già possibile fare il binding dello scope di una classe all’interno di una closure utilizzando Closure->bindTo() e Closure::bind(). Questo metodo richiedeva però la creazione di una closure intermedia che facesse da collante tra l’invocazione della closure e il binding dello scope dell’oggetto. Questo non è più richiesto in PHP 7, dove è stato introdotto il metodo Closure::call che permette di eseguire insieme i due step rendendo il tutto molto più compatto ed elegante.

<?php

class DummyClass {private $value = 1;}

// Before PHP 7
$getValueCallBack = function() {return $this->value;};
$getValue = $getValueCallBack->bindTo(new DummyClass, 'DummyClass');
echo $getValue();

// From PHP 7
$getvalue = function() {return $this->value;};
echo $getValue->call(new DummyClass);

▶ Demo

Filtered Unserialize

PHP RFC: Filtered Unserialize

Questa feature permette di prevenire eventuali injection abilitando l’opzione di impostare una lista di classi per le quali è possibile fare l’unserialize. Tutte le classi non presenti nella lista saranno convertite nell’oggetto incompleto __PHP_Incomplete_Class.

Nell’esempio seguente il contenuto di $foo verrà deserializzato solo se $foo sarà instanza di OnePossibleClass o di AnotherPossibileClass, altrimenti verrà convertito in __PHP_Incomplete_Class

$data = unserialize($foo, ["allowed_classes" => ["OnePossibleClass", "AnotherPossibileClass"]);

Conclusioni

Ora andate! Testate le vostre applicazioni su PHP 7 e, se potete, aiutate a migrare le estensioni. Non sapete come fare? No problem, chiunque può iniziare a fare qualcosa con i giusti punti di partenza.

Ecco alcune risorse utili:

Se il post vi è piaciuto non dimenticate di condividerlo e di commentarlo qui sotto o su twitter menzionando @FacileIt_Engr.

comments powered by Disqus